Il 4 di punta Juniores dello Sport Club Renese
Il 4 di punta Juniores dello Sport Club Renese

“Beh, le emozioni sono sempre forti. Nonostante discreti risultati durante la stagione in 4 di punta, siamo saliti in barca concentrati e pronti a combattere fino alla morte. Dopo aver vinto la felicità e la soddisfazione erano ai massimi livelli, solo chi prova questo genere di sensazioni riesce a comprendere le emozioni che ti colpiscono a fine gara. Siamo soddisfatti, noi e coloro che ci hanno supportato in questa stagione”. A distanza di quasi 3 mesi, Jody Felli rivive la grande soddisfazione del titolo italiano nel 4 di punta Junior conquistato a Corgeno di Vergiate assieme ai compagni Edoardo Riva, Roberto Rossetti e Graziano Spirito (tim. Mattia Lanteri).

Il rapporto tra i compagni è alla base del successo. “E’ un po’ lo stesso rapporto che si ha tra fratelli, va oltre il semplice allenamento. Siamo un equipaggio molto coeso, con due dei miei compagni, Roberto e Edoardo, ho condiviso le stesse gioie nel 4 di coppia ragazzi l’anno scorso. Mentre invece con Graziano, che si è inserito quest’anno nel nostro gruppo, ci siamo subito trovati molto bene, portando avanti questo progetto settimana dopo settimana”.

L’allenamento non è mai abbastanza. “Abbiamo lavorato insieme tutta l’estate in diverse imbarcazioni, col fine di trovare le più performanti. I risultati sono stati buoni, tutti e 6 siamo riusciti a conquistare una medaglia d’argento e una d’oro. Nell’ultima parte della stagione è stato molto duro riuscire ad alternare agli allenamenti di canottaggio a sedile fisso quelli di scorrevole. Io, come altri miei compagni, una settimana dopo gli italiani di Corgeno, avevamo i tricolori di scorrevole al bacino della Standiana di Ravenna. Alternarli è stato davvero molto duro, spesso facendo anche 3 allenamenti giornalieri, ma nonostante ciò non abbiamo mollato e siamo riusciti a conquistare medaglie in entrambi i campionati. Nel canottaggio, non c’è niente di meglio di vedere i propri sforzi ripagati, e più la salita è ripida, più la vista alla fine della montagna sarà emozionante”.

Jody ricorda gli sport praticati prima del canottaggio. “Dal calcio al Basket. Ad avvicinarmi al canottaggio fu il nostro vecchio presidente della Renese, Claudio Rossetti, che, essendo padre di un mio compagno di calcio, mi chiese di provare. Io inizialmente fui contrario, ma chilometro dopo chilometro mi innamorai di questo sport, fino a renderlo parte attiva della mia vita. Il canottaggio mi ha cambiato la vita, chissà ora cosa farei se non avessi mai provato, 8 anni fa, a fare la mia prima remata”.

Sport Club Renese. “Prima che una società di canottaggio, io la considero come una seconda famiglia. Un posto dove crescere, sia fisicamente che moralmente. Secondo me a caratterizzare questa Società all’interno del panorama remiero nazionale è soprattutto la volontà di fare e la voglia di vincere. Siamo ragazzi pronti a combattere, sportivamente parlando, per un obiettivo comune. Oltre che in canottieri e nello sport, condividiamo molti momenti insieme, ed è proprio questo il bello, vivere con le stesse persone sia momenti di fatica e allenamento, che momenti di svago e di spensieratezza. Penso sia uno dei concetti principali che chi fa canottaggio dovrebbe comunicare”.

Si guarda già al 2016. “Gli obbiettivi sono i medesimi, già da settembre 2015 abbiamo iniziato ad allenarci per la stagione successiva. Nel canottaggio è importante la continuità, essere sempre concentrati e mai abbassare la guardia, come diceva un mio vecchio allenatore: “Nessuno ti darà mai mezza medaglia solo perché ne hai vinte 100 il giorno prima”, è importante nel canottaggio avere questo concetto ben in mente, ho visto molti atleti perdere ai campionati italiani gare in cui forse, sentivano già la medaglia al collo. I programmi si vedranno in itinere, ma l’obbiettivo è fisso nella nostra testa”.

Oltre il Canottaggio, ci sono altri interessi per Felli. “Nella mia vita riesco a conciliare con lo sport altre importanti attività. Frequento il quinto anno del liceo scientifico di Laveno, quest’anno ci sarà un altro importante ostacolo da superare, ovvero la maturità. Per quanto riguarda il futuro non ho ancora ben chiare quali saranno le mie scelte, ma avrò tempo per ragionarci e scegliere. Nel tempo libero durante il weekend spesso sto con la mia ragazza Ilaria a Genova. Mentre durante la settimana, tra studio e sport, il tempo libero non è molto, ma mi piace alternare al canottaggio anche giri in bici, giornate in piscina o partite a calcio o basket con gli amici. Credo sia fondamentale per una persona prendersi cura del proprio corpo, d’altra parte, è l’unico che abbiamo a disposizione!”