Christian Biolcati racconta il suo amore per il Canottaggio a Sedile Fisso su Ficsf.it.04″Mi sono avvicinato a questa disciplina a soli 10 anni, in seguito a un invito ricevuto da un amico. Arolo è stata la Società Canottieri presso cui ho iniziato la mia attività, anche se l’ambiente era piuttosto “piccolo”, ma qui ho potuto trovare un bel gruppo di amici e di persone che mi hanno trasmesso la passione verso questo sport”.
Per Christian una stagione da incorniciare grazie alla convocazione azzurra, raggiunta con la Canottieri Gavirate, in occasione dei Mondiali Under 23. Poi la preparazione dei Tricolori di Corgeno. “I campionati italiani sono stati preparati prevalentemente nella settimana precedente all’evento, lavorando soprattutto sull’assieme degli equipaggi con alcuni allenamenti a Corgeno.
Due titoli italiani nella stessa giornata: il 4 di coppia Junior e anche quello Senior prendono la via di Arolo. Christian spiega il perché. “Tra gli Junior, pur partendo da favoriti, sapevamo che non sarebbe stato facile vincere perché lo Sport Club Renese ci avrebbe dato del filo da torcere. Grazie ad un buon passo nella parte centrale di gara, il confronto si è risolto a nostro favore. Per la gara Senior, invece, eravamo davvero motivati e avevamo piena fiducia nei nostri mezzi: i riscontri dati da questa barca in allenamento erano stati ottimi. In gara siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo: abbiamo dominato dall’inizio alla fine senza risparmiarci neanche per un secondo, con lo scopo di vincere con il maggior distacco possibile dagli altri contendenti. Questa è stata la vittoria più bella, la ciliegina sulla torta per questa buona stagione.
Biolcati passa in rassegna i compagni. “Ramoni ha dato un grande contributo ad entrambi gli equipaggi con la sua grande capacità di fare il capovoga. Sebbene Montorsi sia il più “grosso” tra noi, è il più giovane ed è sempre stato contento di gareggiare in una categoria superiore alla sua. Contini è sempre stato un elemento fisso di questa barca ed era molto determinato a raggiungere il titolo. Passando ai due compagni più grandi Perilli è stato il motore per il nostro equipaggio: è il più umile di tutti ma fisicamente è il migliore. Baranzelli, il prodiere, vedendo tutti da dietro, ha gestito benissimo l’equipaggio. Oltre a noi vogatori un ringraziamento va anche alla nostra timoniera Elisa Marchetti che ha sempre trasmesso lucidità durante tutte le gare della stagione”.
Non esistono ancora programmi per la stagione 2016, anche se l’obiettivo principale resta l’azzurro e, quindi, una nuova partecipazione al Mondiale Under 23. Christian studia Informatica presso l’Università degli studi dell’Insubria. “Il poco tempo libero a disposizione mi piace trascorrerlo con la mia ragazza, la mia famiglia e i miei amici”.