Un obiettivo a lungo inseguito e alla fine coronato davanti alla propria gente. La vittoria nel Gozzo Senior, per la Gianni Figari, vale doppio perché arriva a Santa Margherita Ligure dopo tantissimi sforzi. A parlare è Giovanni Solari che da tanto tempo, insieme al fratello Alex, cercava di togliersi questa soddisfazione. Un sogno coronato con Enrico Perino e Alfredo Tacci (tim. Lorenzo Caprile). 

“Lo scorso anno, grazie al supporto della società, abbiamo creato un bell’equipaggio, fin da subito affiatato, determinato e con una forte voglia di vittoria. Ci credevamo molto e ci siamo allenati tantissimo per raggiungere il nostro obiettivo”. 

La gara. “E’ stata bellissima, abbiamo vinto con un grande vantaggio sugli altri equipaggi ed io, finalmente dopo tanti anni di sacrifici ed allenamenti, ho potuto festeggiare il mio primo titolo italiano. Un’emozione indescrivibile. In un attimo sei ripagato di tutti gli sforzi, bellissimo”.

Il feeling. “In questo sport è molto importante: l’equipaggio è composto da cinque persone che devono essere perfettamente allineate non solo a livello di movimenti ed a fisico ma anche di testa. Concentrazione e determinazione sono fondamentali e noi quest’anno eravamo molto affiatati e ci credevamo davvero. Questa è stata la nostra forza. E’  vero che non siamo stati totalmente perfetti, abbiamo discusso tra noi m a anche in quei momenti il gruppo c’è sempre stato”. 

La “premiata ditta” con il fratello Alex. “Dura già da parecchi anni, se non sbaglio era il 2007/2008 quando ho cominciato a fare gare con l’equipaggio di mio fratello e da lì non ci siamo più separati. Noi due, in barca, diventiamo una cosa sola. Se manca uno di noi risultati fanno più fatica ad arrivare. Gareggiare sempre assieme ci ha dato quel qualcosa in più e probabilmente le stesse discussioni che ci hanno fatto migliorare. Alla fine siamo due fratelli ed a sbagliare è… sempre l altro!”. 

Il canottaggio a sedile fisso. “Ho seguito le orme di mio fratello, lui remava già da da qualche anno ed io, vedendolo, ho pensato che era lo sport giusto anche per me. Prima ho provato a seguirlo come timoniere e poi, quando è arrivata l’età giusta per poter remare sul sedile fisso, ho subito contattato l’allenatore che ai tempi era Giorgio Terrile ed ho iniziato.. Una scelta che in questi anni mi ha dato davvero tante soddisfazioni!
Come sport ho praticato sempre canottaggio, non mi sono mai interessato ad altre attività se non a livello amatoriale. In precedenza, all’ età di sei anni, ho iniziato un biennio di pratica all’Argus”. 

Gianni Figari SML“E’ una piccola società che piano piano, con gli forzi di tutti, atleti e dirigenti, sta crescendo e si sta affermando. Fino a circa tre anni fa svolgevamo solo gare di gozzo in zona, la gara che sentivamo di più era il Palio del Tigullio; poi per diversi motivi si è deciso di provare a competere a livelli più professionistici con anche altri tipi di imbarcazioni e non solo sul mare ma anche nei laghi! Una scelta ottima che ci ha dato grandi soddisfazioni e ci ha permesso di competere con nomi affermati nel canottaggio e ci ha fatto crescere tantissimo a livello agonistico. Due anni fa abbiamo vinto i campionati italiani di jole sul quattro di punta e siamo arrivati secondi, sempre con mio fratello sul due di punta. Era la nostra prima stagione con quella barca!”.

I prossimo programmi. “Crescendo il canottaggio va legato agli impegni lavorativi. Noi abbiamo già iniziato gli allenamenti, in realtà mai interrotti soprattutto per alcuni dei miei compagni,ed abbiamo fatto la prima uscita in mare. I programmi non sono ancora ben definiti: diciamo che mi piacerebbe disputare più gare possibili e vincerle e magari anche risalire sul Galeone. Anche quella esperienza fantastica che spero di rivivere con tutto il cuore”. 

A livello lavorativo, Giovanni Solari ha una  ditta di giardinaggio molto apprezzata. “Non potete capire la fatica dell’ allenarsi tutte le sere d’ estate dopo una giornata sotto il sole… “. Hobby. “Andare a tagliare alberi con Evaristo, mio futuro suocero, andare in moto quando si può e d’inverno qualche volta a sciare”.