Stefano Scolari è uno degli atleti di punta della Canottieri Corgeno, finalista nel 2017 ai Mondiali Junior nella specialità del 4 senza. Il 2018 è un anno da ricordare per il successo nel 4 di punta Junior ai Tricolori di Eupilio assieme a Sasha Casola, Matteo Salina e Giovanni Mammarella (tim. Silvia Ciura).  

“Descrivere tutte le emozioni provate in quel momento non è facile! Appena tagliato il traguardo, ho vissuto una sensazione molto particolare, direi proprio un mix di liberazione e gioia! All’inizio non realizzi subito di aver vinto un campionato italiano, ma auguro a tutti di provare una volta, nella vita, quell’emozione”. 

Sotto l’attenta guida di D’Antone, l’avvicinamento ai Campionati è serrato. “L’allenamento è stato intenso, specialmente nelle ultime settimane, e il nostro allenatore ci ha spremuto per bene.. Ma possiamo solo ringraziarlo per questo!”.

Ecco la presentazione del quattro di punta. “E’ stata una barca molto bella e sentita, appena salivi, staccavi automaticamente la spina dalla solita routine e in quel momento c’erano solo i miei compagni e il nostro allenatore. Una barca dove abbiamo scherzato tanto, ma anche fatto tanti sacrifici”.

I compagni e la loro qualità principale. “Al 2, Giovanni Mammarella, grintoso, al 3 Matteo Salina, preciso, al 4 Sasha Casola, testardo”.

Stefano racconta di essersi avvicinato al sedile fisso “poco tempo dopo che ebbi scoperto lo scorrevole, grazie alla nostra società e alla sua storia iniziata con questa disciplina. Prima del canottaggio facevo Basket, ma ero piccolo! E non era proprio la mia passione”. 

Canottieri Corgeno. “E’ una società molto attrezzata, adatta a qualsiasi tipologia di competizione: abbiamo ospitato campionati italiani, Festival dei Giovani, gli Europei a ottobre e quest’anno anche la Coupe de la Jeunesse ad agosto! A mio avviso è una società ottima, in tutto e per tutto, dal gruppo degli atleti, agli allenatori, infrastrutture e barche”.  Per il 2019, “si vedrà. Voglio allenarmi bene, ovviamente e il resto lo scoprirete in campo gara”.