Monica Grassi, portacolori della Plinio Torno, è reduce dal un 2018 scintillante. Il titolo italiano Junior in copertina, ma anche la partecipazione alle trasferte FICSF in Galles e in Cornovaglia e agli Europei di Corgeno. Un forte legame con la società d’appartenenza e molto altro ancora in quest’intervista in cui racconta la storia della sua passione remiera. 

Quali emozioni hai provato durante la finale del singolo Junior?
“Durante la finale ad Eupilio le emozioni sono state tante. Tensione fino all’allineamento perché tutto sarebbe potuto succedere. Dopo la partenza non so che cosa ho provato, so che avevo tanta grinta e voglia di vincere. Quello che mi ricordo è la felicità e l’incredulità della fine”.

Quanto ti sei allenata per centrare i tuoi obiettivi?
“Non ho mai saltato un allenamento. Sin da subito mi sono allenata pensando che avrei dovuto dare il massimo. Alcuni giorni era difficile ma la costanza alla fine ripaga”.

Avevi sensazioni buone nelle gare precedenti i Tricolori?
“Se ripenso alle prime gare non avrei mai pensato di poter raggiungere la vittoria. Durante la stagione le possibilità sono aumentate ma eravamo sempre in tre a poterci contendere il titolo. Avevo buone sensazioni ma non davo nulla per scontato, non sono mai stata certa di vincere ma ero determinata a provarci in ogni modo”.

Come è perché ti sei avvicinata al sedile fisso? Avevi praticato altri sport?
“Di sport prima ne ho praticati tanti ma nessuno era quello giusto. Quattro anni fa avevo deciso di provare canottaggio perché in tanti me lo consigliavano e grazie ad una mia amica sono entrata nella Plinio”.

Plinio Torno: cosa caratterizza, a tuo avviso, all’interno del mondo FICSF questa società? 
“La Plinio Torno ha molti aspetti che la caratterizzano secondo me. Il legame che si è creato tra noi atleti di sicuro è uno di quelli. È richiesto l’impegno durante gli allenamenti ma ci sono anche molti momenti di divertimento insieme. Appena ho cominciato nella Plinio sono subito diventata parte del gruppo e così anche tutti gli altri”.

Quali programmi hai, nel sedile fisso, per il 2019?
“Programmi per il 2019 non ne ho ancora fatti molti, di sicuro tanta voglia di ricominciare. Mi sto allenando anche se la scuola richiede più tempo. L’intenzione è riprovarci e dare il massimo”.

Extra canottaggio: cosa fai nella vita e come trascorri il tempo libero?
“Nella vita da studente di tempo libero non ne rimane moltissimo. La maggior parte del tempo la dedico allo studio e agli allenamenti, mi piace però anche uscire appena posso”.